Estintore ad acqua
L’estintore ad acqua è stato probabilmente il primo mezzo portatile di spegnimento creato per i principi d’incendio. Negli ultimi anni questo tipo di estiguente è stato abbandonato (tranne che per gli estintori a schiuma) a favore di altre sostanze quali polveri ed halon; tuttavia le problematiche ecologiche hanno stimolato ultimamente ricerche e studi su estintori ad acqua miscelata con sostanze filmanti ed additivi particolari che agiscono sia per raffreddamento che per spegnimento. L’estintore ad acqua è costituito da un serbatoio contenente acqua per il 90% circa, mentre il resto del volume è composto da filmanti ed additivi. La pressurizzazione è di tipo permanente. Il sistema di erogazione è analogo a quello degli altri estintori, ed in particolare la lancia è costituita da una doccetta che permette la fuoriuscita dell’acqua con getto nebulizzato al fine di produrre un maggior scambio termico e un maggiore assorbimento di calore.In alcuni paesi europei questi estintori hanno anche superato la prova dielettrica, ottenendo pertanto l’approvazione di tipo. In Italia ne è vietato l’uso su apparecchiature elettriche, in questo caso è obbligatoria l’applicazione del simbolo di pericolo.
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